L.a.f. Giuseppina STREPPONI
Bellissima lettera autografa firmata Giuseppina VERDI, datata Genova 2 marzo 1883 a Cesare Vigna. codice articolo 10820 prezzo  € 1300
status disponibile n.pagine 2
formato 19x12 anno 1883
stato conserv. buono legatura
Pp. 2 e 1/2 su carta di cm. 19 x 12 intestata GV. "Vanità delle vanità. Tutto sotto il sole è vanità! Povero Tiberini! Neppure nel manicomio .... ha potuto liberarsi di quella minuscola contagioso - epidermica macchietta.... che si chiama vanità!! .... Non so s'egli fosse profondo musicista, ma certo ad onta d'una brutta voce nasale fu cantante ed attore meraviglioso! Il Trovatore però non fu scritto per lui ma per Baucardè. Meno male, se la persuasione di averlo cantato per primo.... ha procurato alla povera sua mente ... qualche momento ... di felicità! Verdi non conobbe mai Wagner neppure di vista. Questa grande individualità, ora scomparsa non fu mai afflitto dalla ... vanità, ma divorato da un orgoglio incandescente, smisurato come Satana, Lucifero, il più bello degli angeli caduti dal cielo!" (Il tenore Mario Tiberini morì nel manicomio di Reggio Emilia nel 1880. Wagner invece era morto da pochi giorni, il 13 febbraio 1883 a Venezia). editore
teatro
professione Soprano, moglie di Verdi
argomenti Mario Tiberini (tenore) Richard Wagner
foto non disponibile autore testo Giuseppina STREPPONI (Lodi 1815 - Busseto 1897) Soprano, ottima esecutrice di Bellini e Donizetti, cantò per Verdi nell'Oberto (1839) e nel Nabucco (1842). Sposò Verdi nel 1859.
autore musica